martedì 26 febbraio 2013

L'ipertrofica espansione del diritto penale dell'immigrazione: l'art 10 bis del d.lgs. n 268/1998

E stato recentemente pubblicato "IMMIGRAZIONE, DIRITTO E DIRITTI, profili internazionalistici ed europei" a cura di Antonio M. Calamia, Marcello di Filippo e Marco Gestri, al quale hanno contribuito altri studiosi e cultori del diritto. Quello che cito è l'incipit del capitolo XIII a cura di Enrico Marzaduri e Lorenzo Cordì:  Per ordinare il libro
" La disamina delle vicende normative sul tema dell'immigrazione consente di apprezzare un dato indiscutibile: il ricorso all'arnese penalistico complessivamente inteso, un tempo assai limitato, diviene nel tempo costante di ogni interpolazione legale apportata alla disciplina in materia dell'immigrazione." ..."Si assiste (negli ultimi anni) ad un'espansione del diritto penale, definita persino incontrollata, e motivata dal legislatore dalle mutate esigenze di repressione dell'immigrazione irregolare. Una considerazione che, se invero legittima l'intervento punitivo in relazione a condotte che agevolano o sfruttano l'immigrazione irregolare, non sembra automaticamente potersi porre a fondamento dell'opera di progressiva criminalizzazione di comportamenti posti in essere dagli immigrati irregolari. Nè paiono invocabili generiche invocazioni all'efficacia general preventiva della pena, realisticamente non in grado di dissuadere dalla realizzazione di tali condotte chi non ne conosce tale sanzione o comunque non la reputa il male o il rischio più gravoso da sopportare".."assunto come sinonimo di pericolosità sociale, l'immigrato clandestino diviene il soggetto attivo di numerose figure di reato di sapore draconiano, sulla scorta di un'immagine costruita in relazione ad episodi di indubbia recrudescenza attribuiti a soggetti di nazionalità straniera che, da un lato, costituiscono tasselli per la più generale edificazione dello stereotipo dell'immigrato quale persona comunque socialmente pericolosa" .. "l'esito finale è un'ipertrofica espansione del diritto penale in materia di immigraione condotta ttraverso previsioni intrise di evidenti pretese di esemplarità. é in tale prospettiva che si colloca il noto REATO DI CLANDESTINITA' dal quale trapela con chiarezza quella logica dell'esclusione dello straniero irregolare che sembra muovere i più recenti intervenit legislativi"; l'art 10 bis del d.lgs. n 268/1998, inserito con l'art. 1 comma 16 della legge 94/2009." pag.471 e seguenti.

domenica 10 febbraio 2013

Immigrazione, Diritto e Diritti: profili internazionalistici ed europei

http://www.ibs.it/code/9788813334628/immigrazione-diritto-diritti.html"Il Volume ha la duplice valenza di testo universitario e di testo di riferimento per gli studiosi che vogliono costruirsi una competenza utile in enti internazionali o nazionali, per i professionisti del diritto (in particolare, avvocati e magistrati), per gli operatori delle ONG nonché delle forze dell’ordine e degli altri enti pubblici chiamati a governare i fenomeni migratori.
Nella prima parte, sono state affrontate alcune questioni generali, che mostrano come sia venuta evolvendosi la cooperazione internazionale in materia e il diritto che ne è il frutto, e come siano progressivamente sorti differenti status che arricchiscono e complicano il quadro d’analisi.
Nella seconda parte sono stati analizzati i profili concernenti l’uscita dal territorio e il ritorno, il controllo delle frontiere, l’ingresso in uno Stato che non è il proprio. Una costante attenzione è dedicata all’ampia normativa elaborata dall’UE
La terza parte affronta il tema del trattamento dello straniero ammesso sul territorio: un capitolo di inquadramento generale è affiancato da alcuni studi tematici, inerenti alla sfera dei rapporti sociali ed economici, all’istruzione e ai titoli di studio e professionali, alla partecipazione alla vita politica e ai processi elettorali.
La quarta parte affronta le complesse questioni poste dalle diverse forme di allontanamento, lette anche in relazione alla tutela dei diritti umani. Infine, la quinta parte tratta questioni che non avrebbero potuto trovare agevole collocazione nelle altre parti (l’unità familiare, le varie forme di cooperazione tra Stati in tema di migrazioni, la Convenzione ONU del 1990 sui lavoratori migranti)."

PER VISUALIZZARE L'INDICE
http://shop.wki.it/Cedam/Libri/Immigrazione_Diritto_e_Diritti_profili_internazionalistici_ed_europei_s393493.aspx